Una volta morti teoricamente ci potrebbe essere una piccola probabilità di reincarnarsi in se stessi?
Una volta morti teoricamente ci potrebbe essere una piccola probabilità di reincarnarsi in se stessi?
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Con due anni di ritardo sulla archivistica e un mese e mezzo sul calendario è finalmente pronta la compilation Natale 2011 . Un felice buon anno di buone canzoni tristi.
Letto in tre giorni, se questa sensazione non richiamasse troppo da vicino slogan commerciali da boom economico del “leggi due e immagina trenta”, direi che questo libro di 230 pagine circa ha fatto il vero miracolo italiano della moltiplicazione delle pagine e delle suggestioni . Quello che fanno i libri e non quello delle economie: appena chiuso mi è sembrato di aver riletto per intero non solo la vita agra , ma di avere respirato le suggestioni, le illusioni del miracolo, appunto, e la malinconia di fondo della milano degli anni 50 e 60 , quella delusione che sarebbe emersa tanti anni dopo, perché nei “boom”, anche dell’umore, c’è sempre un inizio di malinconia. Quell’aria di straniamento e di curiosità, di attesa e di sconfitta che si vena di rabbia. Mi è sembrato di entrare negli uffici di una casa editrice in fermento, con tutti quei “preti di sinistra” che si affannano chi più e chi meno, nei night, nei cabaret e nei bar della milano dei pittori che beveva tanto ma non ancora da bere. Negli anni in cui la cultura si faceva da “alta” a pop, ma un po all’italiana, Bianciardi passa dagli studi alla Normale e dall’impiego nella biblioteca di Grosseto a tradurre Miller e Brautigan in una stanza con un letto, una scrivania e una bottiglia, dal Risorgimento al Guerin Sportivo e poi alle riviste pornografiche. Dalla Maremma a Milano, sempre un po’ straniero e ai margini. Ci sono i libri e i minatori, la mamma maestra, le “due famiglie”, la solitudine, la nostalgia, le fratture che non si rimargineranno mai, Iannacci (la musica), Fusco (il raccontarsela), Dossena (il gioco), c’è il “rapallizzarsi” e gli ultimi giorni di depressione cupa e di schiavitù dall’alcol. E c’è anche Ribolla.
Un libro che comunque mi ha preso ed ho letto in poco tempo. E la cosa, di questi tempi, e in questo mio tempo, è gia tanto. Il culo e le tette. Ma rimane un sottofondo dolciastro di un sapore di mare di loro altri, belli, ricchi e stranieri, in quella fantomatica italica Montale dove i ragazzi italici fanno il codazzo urlante dietro ai culi e alle tette delle ragazze inglesi. Dimenticavo, belli, ricchi, stranieri, colti, ma sopratutto molto intelligenti.
Oggetto: concessione aspettativa ai sensi art 18 ……
Con la presente Le comunichiamo che la sua richiesta di aspettativa, senza assegni e senza decorrenza dell’anzianità di servizio, per un periodo massimo di mesi 12, per intraprendere un’attività professionale autonoma, pervenuta il 29 agoato 2011, prot di arrivo…. , è stata accolta ai sensi della normativa in oggetto.
L a S.v. è pertanto collocata in aspettativa senza assegni e senza decorrenza di anzianità a far data dal 1 novembre 2001 per mesi 12. , pertanto fino al 31 ottobre 2012 ( compreso ).
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E ci tengono a sottolineare : SENZA ASSEGNI .
La scelta di tempo ai tempi dello spread.
Può essere un giorno legato ad un assolo ? Si , oggi è legato all’assolo di Ornette Coleman sulla prima canzone di Scar di Joe Henry.